È un rinvenimento che fa rumore, una scoperta enorme… Letteralmente!
Durante alcuni scavi archeologici condotti nella regione del Prankistan meridionale per far emergere alcuni reperti romani risalenti al 2300 a. C. è stato trovato qualcosa che ha costretto gli archeologi a posare i loro strumenti, lasciando il posto ai paleontologi. Perché? Basta guardare la foto! Era appena emersa l’enorme tibia di quello che ad oggi può essere considerato il dinosauro più grande mai esistito: Gigaprilosaurus pseudomendacium, enorme animale risalente al periodo Foolsdayano, circa 750 milioni di anni fa.
La scoperta porta la firma del celebre astropaleontologo italoamericano Paul Volpe che ha provato ad interpretare le dimensioni enormi che aveva questo animale, tali da permettergli anche lunghe e faticose migrazioni.
Il famoso scienziato ha così sentenziato: “il Foolsdayano fu periodo di crescita, addirittura vantaggioso per i viaggi e gli spostamenti”. Le dimensioni stimate sono incredibili: sembra potesse raggiungere un’altezza superiore a quella di 13 pullman colmi di pendolari!
Non è ancora ben chiara la paleoecologia di questo enorme dinosauro, ma sembra che ogni giorno dovesse nutrirsi di 3 ettari di vegetazione, causando veri e propri disboscamenti che, di fatto, ne hanno sancito l’estinzione per assenza di cibo, avvenuta circa 13 eoni fa.
Una scoperta rivoluzionaria che ha fatto il giro del mondo!
Qui il riferimento bibliografico:
O’Athofre, G.T., Inghabh, A. Z., Volpe, P. (2022). Gigaprilosaurus pseudomendacium, a huge dinosaur from the Foolsdayan period. Notes on its paleoecology. Journal of Asian Dinosaurology, 01: 04-22.
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