Il pettine da barba con la più antica iscrizione al mondo

di Alberto Ferrigolo

È uno dei più antichi esempi di scrittura dei cananei, un antico popolo del Vicino Oriente, accreditato per aver sviluppato le prime forme dell’alfabeto che si sarebbero poi evolute nelle lettere correnti, usate oggi

AGI – In Israele gli archeologi hanno riportato alla luce un minuscolo pettine d’avorio su cui è incisa la più antica frase conosciuta scritta in un alfabeto che si è evoluto in quello che usiamo oggi: “Possa questa zanna sradicare i pidocchi dei capelli e della barba”, recita l’iscrizione.

Scrive il New York Times che il minuscolo pettine d’avorio proveniva da antichi scavi al centro di Israele e aveva all’incirca le dimensioni del pollice d’un bambino. Alcuni dei suoi denti si erano spezzati ed era così incrostato di terra che l’archeologo che lo trovò inizialmente lo aggiunse a un sacco di ossa tra loro assortite. Ma poi, più di mezzo decennio dopo, gli archeologi – per un colpo di fortuna – hanno trovato la scritta, parole che si sono rivelate tutt’altro che banali. 

Il dottor Hasel e i suoi colleghi, infatti, hanno datato l’origine del pettine intorno al 1700 a.C., il che significa che questa frase contro i pidocchi “è uno dei più antichi esempi di scrittura dei cananei, un antico popolo del Vicino Oriente, accreditato per aver sviluppato le prime forme dell’alfabeto che si sarebbero poi evolute nelle lettere correnti, usate oggi”. Come spiegano poi gli scienziati in un articolo pubblicato mercoledì sul Jerusalem Journal of Archaeology, “le 17 lettere sul pettine formano la più antica frase completa e decifrabile mai trovata in uno dei primi caratteri alfabetici”.

“Penso davvero che questo sia l’oggetto più importante mai trovato nei miei scavi“, ha dichiarato Yosef Garfinkel, archeologo dell’Università Ebraica di Gerusalemme e coautore dello studio: “Questa è la prima frase mai trovata nell’alfabeto”, ha chiosato.

Annota il Times: “I primi sistemi di scrittura umana confermati emersero intorno al 3.200 a.C, cuneiforme in Mesopotamia e geroglifici in Egitto. Questi script avevano centinaia di lettere ed erano in gran parte pittorici. Ciò li ha resi molto difficili da imparare, ma si sono diffusi in tutto il vicino Oriente. Ad un certo punto, probabilmente, vicino al 1800 a.C, nella regione apparve un nuovo tipo di scrittura che si basava solo su poche dozzine di lettere che venivano ripetute e rimescolate. Ogni lettera è relativa a un singolo suono di base, o fonema”.

Mentre “diversi secoli dopo, intorno al 1.100 a.C., queste prime scritture alfabetiche furono adottate dai Fenici, che scrivevano rigorosamente da destra a sinistra e standardizzavano la forma e la posizione delle lettere”. Il dottor Garfinkel ha detto che trovare il pettine con un’iscrizione contro i pidocchi è stato come “trovare un piatto che dice: ‘Metti il ​​cibo su questo piatto'”. Semplice, funzionale e riflette, in qualche modo, la nostra natura.

AGI – AGENZIA ITALIA

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